IBM ha messo a punto una nuova tecnologia di autenticazione a due fattori basata sulla crittografia Advanced Encryption Standard

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Secondo un nuovo rapporto di ABI Research, 1 miliardo di utenti di telefonia mobile si serviranno dei propri dispositivi per eseguire operazioni bancarie entro il 2017. Ma gli utenti sono e saranno protetti dagli hacker?

Non sempre i livelli di sicurezza sono elevati e per tale ragione IBM ha messo a punto una nuova soluzione di autenticazione a due fattori basata sulla crittografia Advanced Encryption Standard (AES). La tecnologia fornisce un livello di sicurezza supplementare quando per eseguire transazioni “mobili” si utilizzano un dispositivo abilitato per NCF e una smart card senza contatti (contactless) ,come nel caso di operazioni di  banking online e di firme digitali  richieste per  accedere a un’intranet aziendale o a un cloud privato. E’ sufficiente che l’utente tenga la contactless smart card vicino al lettore NFC del dispositivo mobile e, una volta inserito il proprio codice di identificazione personale PIN, la carta genera un codice usa e getta, che viene poi inviato al server tramite il dispositivo mobile.

Questa tecnologia, già disponibile per qualsiasi dispositivo Android 4.0 abilitato per NFC, si basa su IBM Worklight, una piattaforma applicativa mobile acquisita da IBM nel 2012. Gli aggiornamenti futuri riguarderanno altri telefoni abilitati a  NFC, sulla base dei trend di mercato.