Bnova parteciperà al Banking Summit 2013

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Il settore Finance è ormai pronto per recepire le potenzialità dei Big Data, presenti da tempo in modo rilevante in tutte le attività bancarie. BNova come azienda esperta nel settore dei Big Data e della BI ritiene che i tempi siano maturi per esplorare questo nuovo campo.

L’aumento esponenziale dei dati in circolazione in tutte le aziende, ed in particolar modo nel settore della finanza conferma questa tendenza: investire nell’analisi di  grandi quantità  di informazioni permette di reagire ai fenomeni in atto, arginare i rischi  e anticipare i bisogni. Stiamo parlando di analisi predittiva basata su flussi di dati apparentemente illimitati e in grado di prevedere i potenziali scenari futuri. L’utilizzo dei Big Data in tutti i settori, amplificato anche dal nuovo uso che si fa dei social media rappresenta un’opportunità ma anche una sfida: gli strumenti informatici in grado di trarre conoscenza e dati significativi dall’infinità di informazioni non strutturate di internet stanno guadagnando sempre più terreno; per questo è necessario non farsi cogliere impreparati.

E’ in questo panorama che si colloca il Banking Summit 2013. Si tratta di un evento di riferimento per tutti i professionisti del settore Bancario e Finanziario previsto per il 26 Settembre 2013 a Milano al quale abbiamo deciso  – senza troppi dubbi – di partecipare. I temi si rivelano tutti estremamente interessanti e di grande attualità: “ridefinizione  dei modelli distributivi attuali attraverso lo snellimento delle filiali e l’implementazione dei servizi on line; le banche come “volano” per la ripresa economica; lo sviluppo di una nuova e innovativa customer experience e il ridisegno dei sistemi di pagamento, dal credito al consumo, dei servizi di finanziamento e del credito per le PMI” .

Ritornando al quadro generale quindi possiamo dire che la BI e BD stanno diventando in modo preponderante  una delle aree principali di investimento del settore bancario. Le motivazioni sono molteplici. Prima di tutto forniscono strumenti per analizzare dati non strutturati, per esempio quelli contenuti in documenti e mail, spesso in tempo reale. Ciò dà la possibilità alle banche di passare dalla semplice raccolta, alla gestione e all’analisi dei dati riuscendo così a monitorare i mercati, i trend e i comportamenti dei clienti.  Un altro vantaggio di indubbio valore  è rappresentato dal rating del credito sociale.  Grazie ai Big Data le banche possono avere un quadro più completo del potenziale debitore potendo così fare una valutazione più accurata del profilo di rischio attraverso i dati sociali e comportamentali ricavati dai social media. Ciò permette di ottimizzare i processi di assegnazione del rating di credito. Questo nuovo flusso di dati permette inoltre di fornire un’offerta ad hoc per ogni cliente permettendo di personalizzare i sistemi di prestazioni e di premi che oggi sono nella maggior parte dei casi standardizzati. L’utilizzo dei Big data garantisce inoltre una gestione più efficace  dei processi interni grazie ad esempio al potenziamento dei controlli dei dati relativi, alle transazioni e alla capacità di individuare movimenti sospetti nelle operazioni di pagamento.

Alla luce di tutte queste considerazioni e dopo un’analisi accurata di come il binomio Big data e  settore finanziario sia estremamente vantaggioso per entrambe le parti, sembra inevitabile, per rimanere competitivi sul mercato e per continuare nella crescita che ha caratterizzato  BNova negli ultimi anni, consolidare la nostra presenza di azienda giovane e innovativa anche in questo settore.

Massimiliano Vitali client manager di BNova