Delicata la situazione dei provider che se non sapranno affrontare le sfide del futuro si troveranno in seria difficoltà

Operatori-Telefonici

Cresce costantemente il numero di persone che si affidano a dispositivi mobili per svolgere le più comuni attività quotidiane: effettuare pagamenti, leggere news, guardare video, gestire le proprie case intelligenti, raccogliere informazioni. Secondo lo studio Accenture Mobile Web Watch 2013 che ha coinvolto circa 31.000 consumatori in 26 Paesi del mondo per comprendere le attuali esigenze dei clienti di telefonia mobile, risulta che le variabili principali su cui si basa la scelta dell’operatore di telefonia sono la velocità di connessione e l’offerta di servizi di comunicazione e intrattenimento.

Nello specifico il 97% degli intervistati guarda alla velocità di connessione mobile come l’elemento principale per valutare un operatore. A tal riguardo, ben il 78% ritiene che ci sia spazio di miglioramento ed il 63% sarebbe disposto a pagare un ulteriore canone mensile per un servizio Internet mobile 10 volte più veloce rispetto a quello attuale, evidenziando come l’investimento dei provider in reti di dati ad alta velocità, come la 4G, potrebbe risultare remunerativo.

Oltre alla velocità di trasmissione, per soddisfare i clienti è fondamentale anche la qualità del servizio: in particolare qualità della rete (96%), ampiezza della copertura (95%) e velocità di connessione (95%). Solo dopo arriva invece il fattore economico, ossia il costo del servizio (94%) e l’assistenza clienti (89%).

 

Mantenere la fedeltà dei consumatori

Gli operatori di telefonia devono affrontare numerose sfide a seguito dello sviluppo degli smartphone, cloud, servizi digitali, social network e Mobile Payment. Secondo l’indagine infatti il 32% dei proprietari di smartphone usa regolarmente il proprio dispositivo per chiamare via Internet e con il miglioramento della velocità e della qualità di connessione, la percentuale salirebbe al 47% (addirittura al 60% nei mercati emergenti) provocando un elevato danno agli operatori che si fanno cogliere impreparati. Questi ultimi in più, per mantenere la fedeltà dei consumatori, dovranno anche competere anche con concorrenti “non tradizionali”, quali produttori di dispositivi e istituti finanziari. Infatti, il 31% dei consumatori intervistati ha dichiarato che si rivolgerebbe a produttori di dispositivi mobili per avere un unico pacchetto di servizi comprendente chiamate audio e video, messaggistica, e-mail e accesso alle applicazioni.

Anche il Mobile Payment costituisce un elemento di scelta. Oltre la metà degli intervistati (56%) cambierebbe provider per passare a uno che offra pagamenti mobile qualora quello attuale non lo facesse. Più in generale, dovendo scegliere a chi affidarsi per questo servizio i consumatori opterebbero per le banche (89%), seguite dai fornitori di carte di pagamento (81%) e dai mobile provider (77%).

Infine per quanto riguarda i servizi cloud, quasi la metà (46%) degli intervistati vorrebbe che il proprio fornitore mobile offrisse le funzionalità della nuvola. L’indagine ha evidenziato che anche i servizi location based sono sempre più importanti agli occhi dei consumatori. Tra i clienti intervistati che accedono a Internet tramite smartphone o tablet, il 72% svelerebbe la propria posizione sul dispositivo mobile: quasi la metà lo farebbe per cercare informazioni su negozi vicini o simili, e il 35% per ottenere sconti o coupon dai rivenditori locali.