È possibile collegarsi gratuitamente ad un avvocato per un parere

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[section_title title=“Ora basta!”: l’ app che permette di segnalare i disservizi ottenuti]

Sono già oltre 10mila i consumatori che hanno scaricato l’applicazione gratuita di AltroconsumoOra Basta!

Si tratta di un’app dedicata a tutti i consumatori che vogliono far valere i propri diritti a seguito dei torti subiti per pratiche illegittime o disservizi da parte di grandi società.

I reclami postati sono  275 e nella classifica delle segnalazioni, le imprese più criticate sono  le compagnie di telefonia e telecomunicazione, seguite dai fornitori di energia. Le lamentele riguardano sia i servizi non richiesti ma ricevuti, ritardi nelle forniture, problemi con la rete o servizi poco efficaci di assistenza ai clienti.

Nel caso in cui il danno sia ritenuto talmente grave, l’utente che ha istallato “Ora Basta” potrà addirittura, attraverso una funzione dell’app, chiamare gratuitamente uno degli 80 avvocati disponibili per avere il parere di un esperto e trovare una soluzione.

 

In base alle segnalazioni ricevute Altroconsumo, dopo aver raccolto le pratiche commerciali più scorrette, ha denunciato sia H3G che Fastweb per attività non trasparenti all’Antitrust.

In riferimento a H3G diversi utenti, che hanno sottoscritto un abbonamento con l’operatore telefonico, ogni mese hanno notato di vedersi indebitamente prelevato dal proprio credito telefonico somme che si aggiungono al costo base dell’abbonamento. Si tratta di cifre che variano da 0,76 € fino a 37 € e che sono state segnalate da H3gG con la causale ”Contenuti portale 3” oppure “Contenuti sotto copertura 3”, legate a servizi che i consumatori avrebbero attivato erroneamente. Il fatto strano è che tutti questi servizi a pagamento prevedono la connessione al portale di H3G o di partner associati. Per Altroconsumo è improbabile che un così gran numero di utenti ogni mese clicchino per errore su link che rimandano a siti a pagamento.

Per riguarda invece Fastweb le lamentele riguardano l’attivazione dei servizi e l’applicazione di condizioni tariffarie diverse da quelle pattuite inizialmente; inoltre gli utenti evidenziano ritardi nella ricezione delle disdette da parte della società di telecomunicazioni, con addebiti illegittimi che portano all’emissione di note di credito, poi  rimborsate effettivamente circa sei mesi dopo l’emissione.

 

L’app è disponibile per iPhone e Android – è possibile scaricarla sui relativi store o direttamente dal sito dell’organizzazione cliccando qui