Graffi ed errori nel software sarebbero alla base negli ultimi giorni delle lamentele degli utenti, non proprio soddisfatti del nuovo iPhone 5, meno perfetto di quanto credevano.

Nessuno è perfetto, si sa. Tantomeno l’iPhone. Anche se gli utenti che hanno appena acquistato il tanto atteso melafonino di 6° generazione si aspettavano quantomeno una pseudo perfezione. E invece non è stato così.

Dopo il flop clamoroso delle Apple Maps, per il quale lo stesso Tim cook ha porto le proprie scuse in una lettera pubblica agli utenti della mela morsicata, pare che il nuovo gioiellino appena lanciato dal colosso di Cupertino abbia qualche difettuccio che ha già scatenato tra gli acquirenti parecchie lamentele.

Nelle prime ore di utilizzo del dispositivo, infatti, gli utenti hanno individuato alcuni problemi più o meno importanti. Il primo riguarda la scocca in alluminio: dopo alcune prove, tale superficie si sarebbe dimostrata particolarmente soggetta ai graffi, rispetto a quella bianca, meno vulnerabile. Pare, inoltre, che alcuni neoacquirenti abbiano estratto lo smartphone dalla confezione e lo abbiano trovato con già delle piccole ammaccature sul profilo.

Imperfezioni, se così si possono chiamare, che hanno naturalmente scatenato le polemiche, soprattutto visto il costo dell’iPhone 5, non certamente accessibile a tutti. Un altro problema riscontrato sarebbe il bagliore viola comparso su alcune fotografie, una sorta di distorsione cromatica, imputabile, forse a un problema di flash, ma che potrebbe risolversi con un semplice aggiornamento del software

L’ultimo problemino emerso di recente ma che avrebbe già trovato una soluzione attraverso un primo aggiornamento del sistema operativo, è uno sbaglio nella finitura di iOS 6 che ha provocato per l’utenza Verizon un errore nella gestione del traffico dati. In parole povere, anche in presenza di reti Wifi disponibili, l’iPhone 5 continuava ad utilizzare il 3G, portando, ovviamente gli utenti, a consumare mega in eccesso con il proprio abbonamento internet. Salterà fuori qualcos’altro?