Secondo alcune indiscrezioni riportate da fonti vicine ad Amazon, il nuovo Kindle Fire dovrebbe essere dotato nativamente di un’applicazione per le mappe che sfrutta la tecnologia Nokia.

La notizia non è stata ancora ufficializzata ed è frutto di un’indiscrezione riportata da fonti vicine ad Amazon. Tuttavia pare che l’azienda statunitense fondata da Jeff Bezos, abbia scelto Nokia per il suo servizio di mapping, proponendo un’applicazione nativa per i suoi dispositivi.

 

Il nuovo Kindle Fire, infatti, dotato di GPS, triangolazione Wi-Fi e servizio di mappe integrato dovrebbe essere presentato il 6 settembre, e solo allora si potrà scoprire con certezza se anche Amazon, così come Apple che con iOS 6 abbandonerà Google Maps per un’app proprietaria, adoterrà la medesima strada, optando per Nokia.

 

Dal 2007 Nokia ha raggiunto una posizione di spicco come uno dei fornitori principali di mappe interattive a livello mondiale, forte anche delle serie di partnership avviate con importanti aziende tra le quali, potrebbe rientrare, per l’appunto, anche il colosso dell’e-commerce Amazon.

 

Amazon, tra l’altro, ha recentemente acquisito la start up UpNext, specializzata in mappe 3D di città e di alcuni stadi sportivi, ed è quindi facile pensare che anche l’azienda del Kindle voglia offrire ai propri utenti un servizio ormai indispensabile su qualunque dispositivo mobile, senza doversi appoggiare ad una app di mappe già esistente come Google Maps.

 

Una collaborazione, quindi, che potrebbe offrire dei vantaggi a entrambe le parti. Il primo Kindle Fire realizzato da Amazon è stato un dispositivo molto popolare e apprezzato, grazie al prezzo particolarmente contenuto, ma anche alle performance offerte. I buoni riscontri di vendita, recentemente sfociati nel sold-out del device, avrebbero portato Amazon alla decisione di rinnovare l’offerta, introducendo un secondo modello, un po’ più completo. Il Kindle utilizza il sistema operativo Android, opportunamente modificato da Amazon, ma non integra i servizi cartografici di Google Maps. Quale migliore occasione allora per l’azienda di Seattle di colmare tale gap, scegliendo i servizi di mappatura offerti da Nokia?